Rusco

RUSCO
Ruscus aculeatus L.

Il pungitopo, o Rusco, è una piccola pianta del sottobosco, sempreverde, della quale in medicina si utilizzano le radici e il rizoma essiccato, contenenti saponine di tipo steroideo, polifenoli, flavonoidi e tannini, olio essenziale e fitosteroli. L’attività biologica più importante del rizoma di Pungitopo è dovuta alle saponine di tipo steroideo che, proprio per la loro struttura chimica, esplicherebbero un effetto antinfiammatorio superiore a quello dell’escina, il gruppo di saponine triterpeniche presente nei semi dell’Ippocastano. Importante anche la sinergia farmacologica alla quale contribuisce il gruppo dei polifenoli: riducono la permeabilità capillare e aumentano l’effetto antinfiammatorio.

Proprietà

Antinfiammatoria, antiedemigena e vasoprotettiva. Aiuta il mantenimento della corretta funzionalità del microcircolo.

Modalità d’uso

Estratto secco nebulizzato e titolato in saponine espresse come ruscogenina min. 10% (Farmacopea Francese X) 1-3 cps al dì; TM 40 gocce, diluite in acqua, tre volte al dì.

Finalità fisiologiche

USO SISTEMICO E USO TOPICO
Le attuali indicazioni cliniche più importanti, per le quali esiste documentazione scientifica, sono rappresentate da stati infiammatori che interessano il circolo venoso o linfatico (tromboflebiti, linfangiti), insufficienza venosa, varici, emorroidi e cellulite. Il rusco (o pungitopo) è indicato come venotonico per contrastare le turbe venose indotte dal calore (in estate, per esempio) e per migliorare la contrattilità dei vasi linfatici periferici (aumento sistema pompaggio linfatico). La commissione E, inoltre, ne riconosce l’efficacia per alleviare i sintomi associati alla patologia emorroidaria.

Effetti collaterali

Raramente segni e sintomi di intolleranza gastrica

Controindicazioni

– Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
– Gravidanza e allattamento
– Periodo pre-operatorio

Interazioni

– Non note