Bacillus Coagulans

BACILLUS COAGULANS

Il Bacillus coagulans, batterio sporigeno (in grado di produrre spore) a forma di bastoncello Gram-positivo, presente naturalmente nel nostro intestino, ha una storia di utilizzo sicura ed efficace come probiotico. Scoperto nel 1933, è stato originariamente assegnato al genere lactobacillus per la sua capacità di produrre acido lattico. Tuttavia, nel 1939, è stato riassegnato al genere bacillus in quanto capace di produrre spore attività che i lattobacilli non possiedono. Tuttavia, fino ad oggi si discute sulla corretta classificazione di questo batterio, che sembra avere caratteristiche di entrambe le famiglie. Le spore conferiscono una maggiore resistenza durante la produzione industriale, nello stoccaggio, nella protezione contro le condizioni gastrointestinali dell’ospite assicurando la conta vitale desiderata.  

Le endospore prodotte dal  bacillus coagulans, indotte da livelli ridotti di nutrienti nell’ambiente, sono metabolicamente dormienti e resistenti alle radiazionialle sostanze chimiche (pH acido dello stomaco, bile) e al calore (umido e secco). Hanno la capacità di sopravvivere per migliaia di anni germogliando quando le condizioni sono favorevoli alla loro crescita e germinazione. Le spore batteriche sono naturalmente prodotte dal microorganismo stesso come mezzo di sopravvivenza in condizioni estreme e sono formate da un core interno contenente il materiale genetico momentaneamente inattivato e da un guscio di protezione multistrato e resistente agli attacchi esterni. Una volta che la spora entra in contatto con adeguati nutrienti, in pochi minuti inizia il processo di re-idratazione e germinazione riattivando quindi il batterio “dormiente”. Una volta raggiunto l’intestino, germina, cresce e si moltiplica persistendo nell’ospite per più di 10 giorni. Stante le caratteristiche riferite esse rimangono dunque vitali durante il loro passaggio attraverso il tratto gastrointestinale. Possiedono inoltre un’elevata capacità di adesione alla mucosa gastro-intestinale inibendo l’adesione di ceppi patogeni.

Tra le specie di Bacillusil cogulans è il probiotico per il consumo umano più clinicamente studiato e segnalato per il trattamento di disturbi gastrointestinali soprattutto la sindrome dell’intestino irritabile predominante con diarrea (IBS) , diarrea acuta , diverticolite, infezioni vaginali, ipercolesterolemia, intolleranza al lattosio, malassorbimento, patologia epatica e come adiuvante della terapia antibiotica negli studi clinici sull’uomo.

Uno studio in doppio cieco, controllato con placebo, ha rilevato che B. coagulans ha dimostrato la sua efficacia e sicurezza nei pazienti con sintomi di disturbo depressivo maggiore (MDD) con IBS (Majeed, Nagabhushanam, et al., 2018 ). Rispetto alla ipercolesterolemia può abbassare i livelli di colesterolo in molti modi, riducendone l’assimilazione a livello della parete intestinale, il legame del colesterolo alle cellule, tramite la de-coniugazione dei sali biliari e la produzione di acidi grassi a catena corta ( Majeed, Majeed , et al., 2018 ). B coagulans ha inoltre dimostrato effetti immunoregolatori con un potenziale impatto sulla salute della pelle. L’incubazione di cellule del sangue periferico (PBMC) e cellule polimorfonucleate (PMN) con il supernatante e i frammenti della parete cellulare di B. coagulans ha promosso fenotipi maturi di cellule presentanti l’antigene e inibito la formazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) spontanee e stress indotte, che giocano un ruolo nell’acne e nella rosacea. A tal proposito in uno studio sono emerse prove che B.Coagulans  produce un potente polisaccaride extracellulare con una significativa attività antiossidante, nonché un’attività di scavenging dei radicali superossido e un’attività di eliminazione dei radicali idrossilici, anche se misurati contro i classici antiossidanti inclusi vitamina C. B. coagulans, essendo attivo a pH acido gastrico e pH basico intestinale, agisce in tutto il tratto gastrointestinale dove germina dopo circa un’ora dall’assunzione creando un ambiente favorevole al mantenimento e alla crescita degli altri ceppi, inoltre è resistente alla maggior parte degli antibiotici rendendone possibile l’assunzione durante le terapie antibiotiche per contrastarne gli effetti collaterali tipici sulla flora batterica.   Gli si riconosce anche attività antibatterica e antimicotica: infatti contrasta lo sviluppo della Candida albicans e tropicalis, Aspergillus niger, Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Helicobacter pylori e Clostridium difficile.  Inoltre pare che il Bacillus coagulans, a differenza di altri probiotici, sia in grado di aumentare i livelli circolanti di Immunoglobulina A a livello del muco .