Cromo

CROMO

Nel 1957, i ricercatori Walter Mertz e Kenneth Schwartz isolarono un composto ricavato dal rene di maiale e lo denominarono “fattore di tolleranza del glucosio” poiché era in grado di di riequilibrare nei ratti la ridotta tolleranza al glucosio. In seguito, nel 1959, si scoprì che il componente attivo del fattore di tolleranza del glucosio era il Cromo. Oggi sappiamo che gli integratori di cromo sono utili in diverse circostanze, grazie soprattutto ai suoi effetti sul meccanismo di controllo della glicemia.

Proprietà


Ipoglicemizzante (diabete mellito), ipocolesterolemizzante. Utile in casi di trigliceridemia elevata, nella promozione della perdita di peso e nell’acne.

Modalità d’uso


In commercio sono disponibili diverse forme di cromo: picolinato di cromo, polinicotinato di cromo, cloruro di cromo e lieviti di cromo.
Benché non vi sia una dose giornaliera consigliata, sembra che il fabbisogno di cromo con la dieta sia di almeno 200 mcg al giorno. Molti esperti in campo nutrizionale raccomandano dosaggi di cromo tra i 400 e i 600 mcg al giorno in caso di ridotta tolleranza al glucosio e come coadiuvante nella perdita di peso.

Finalità fisiologiche


L’uso di Cromo è particolarmente indicato nelle patologie della Sindrome Metabolica e nei fattori ad essa collegati. Diversi studi hanno dimostrato che gli integratori di cromo aiutano il controllo dei livelli di glicemia, abbassano i livelli di colesterolo e trigliceridi nei soggetti affetti da diabete mellito non insulino-dipendente e riducono i lipidi nel sangue anche in soggetti sani. Ciascuna diminuzione di un punto percentuale del colesterolo totale implica una riduzione del 2% di rischio di attacco cardiaco o infarto e ogni aumento dell’1% del livello di colesterolo HDL comporta una riduzione del 4% di tale fattore di rischio.

Controindicazioni


Non presenta particolari controindicazioni

Avvertenze


Zucchero raffinato, prodotti a base di farina bianca e mancanza di esercizio fisico possono esaurire i livelli di cromo, mentre carbonato di calcio e antiacidi possono ridurne l’assorbimento.

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