Aloe (uso topico)

ALOE
Aloe barbadensis Miller

L’Aloe vera è una delle circa 420 specie appartenenti al genere Aloe nell’ambito delle famiglie delle Liliaceae. È caratterizzata da foglie carnose e succulente, con margine seghettato.

Questa pianta contiene steroidi vegetali dall’attività antinfiammatoria come Lupeolo, β-sitosterolo e campesterolo, accanto ai quali sono presenti altri principi attivi che ne completano l’azione e impediscono l’attività della bradichinasi, del trombossano B2 e della prostaglandina F2.

Ricca di vitamina A, B1, B2, B12, C, E, acido folico e niacina dalle innumerevoli virtù, è una miniera anche di mucopolisaccaridi, classe di zuccheri a lunga catena fondamentali per l’organismo.

L’aloe produce un film protettivo sulla pelle, idratante e lenitivo, possiede proprietà antimicotiche e antimicrobiche. Svolge attività riepitelizzante. modula i processi infiammatori e gli arrossamenti cutanei.

Proprietà cosmetiche

L’aloe costituisce la base di molte preparazioni cosmetiche e farmaceutiche, grazie alle molteplici proprietà dei sui composti chimici. I polisaccaridi glucidici, contenuti nelle foglie, esplicano la maggior parte delle funzioni terapeutiche.

Tra questi c’è l’amido, capace di penetrare nella cute umana nutrendola intensamente, e i mucopolisaccaridi, composti che conferiscono turgore alla pelle.

Questi ultimi, grazie alla capacità di legare grosse quantità di acqua e di gonfiarsi, formano una sorta di gel che va a riempire gli spazi liberi della matrice del derma, garantendo compattezza e distensione dell’epidermide. Inoltre, a livello della matrice extracellulare i mucopolisaccaridi contribuiscono a conferire resistenza meccanica alla matrice stessa.

L’acemannano è il mucopolisaccaride dell’aloe, dotato di una spiccata capacità di promuovere la crescita di nuovo tessuto, non solo in soggetti in cui tale funzione risulta compromessa ma anche in soggetti sani.

Le preparazioni a base di aloe-acemannano risultano potenzialmente molto importanti nel contesto dei prodotti ad azione riparatrice tissutale.

Basti pensare che l’aloe gel è stato usato per anni nel trattamento delle scottature (termiche o da sole) e in altre affezioni cutanee: questo spiega la sua presenza in unguenti, creme, lozioni e altri preparati per uso dermatologico.

Negli estratti dell’aloe si riscontra la presenza anche di acido salicilico, molecola cheratinolitica che agisce selettivamente sulla cheratina presente nelle cellule dello strato corneo della cute, utilizzata nei trattamenti volti a ottenere un rapido assottigliamento dello strato corneo e un forte aumento del turnover cellulare degli strati sottostanti.

Risulta il componente essenziale di alcuni prodotti per il trattamento della pelle e in particolare per la cura di acne, keratisis pilaris e verruche. Può essere usato anche in casi di psoriasi al fine di eliminare la desquamazione e agevolare quindi il trattamento topico.

Principali attività cosmetiche

L’azione cosmetica dell’aloe può essere riassunta principalmente in tre specifiche azioni:

1) Azione idratante: grazie ai suoi nutrienti (amminoacidi, vitamine, sali minerali) i cosmetici a base di aloe svolgono una funzione riequilibrante del fattore idratante cutaneo (NMF) e funzione umettante. I polisaccaridi invece assicurano idroordinazione e ostacolano la perdita di acqua transepidermica (TEWL).

2) Azione cicatrizzante: la presenza delle vitamine C ed E contribuisce alla sintesi del collageno e la contemporanea azione antiossidante. Lo zinco promuove la rigenerazione tissutale, mentre i polisaccaridi stimolano i fibroblasti. L’aloina svolge una funzione di antibiotico naturale e previene le infezioni

3) Azione lenitiva: gli enzimi presenti negli estratti di aloe inibiscono la sintesi di prostaglandine, i lattati inibiscono la produzione di istamina e le glicoproteine inibiscono la sintesi di leucotrieni.

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