Coenzima Q10

COENZIMA Q10

Il Coenzima Q10 (CoQ10), noto anche come “ubichinone”, è un componente essenziale dei mitocondri, le unità cellulari del nostro organismo responsabili della produzione di energia. Il CoQ10 è coinvolto nella produzione di ATP, la “valuta energetica” di tutti i processi dell’organismo. Il ruolo del CoQ10 somiglia a quello delle candele nel motore di un’automobile: come l’auto non può funzionare senza la scintilla iniziale, così l’organismo non può funzionare senza CoQ10.

Proprietà


Antiossidante. Particolarmente efficace contro i perossidi che danneggiano il collagene e l’elastina.

Modalità d’uso


Il Coenzima Q10 è disponibile principalmente in compresse, capsule e flaconcini per uso orale. Dagli studi di biodisponibilità emerge che i preparati migliori sono le capsule di gelatina morbida contenenti CoQ10 in una base oleosa (olio di soia). La dose normale di CoQ10 va dai 50 a i 150 mg al giorno. Anche se la maggior parte degli studi ha utilizzato dosi quotidiane di 100 mg, quantitativi superiori potrebbero essere necessari in caso di grave cardiopatia. Dosaggi più precisi dovrebbero tener conto del peso corporeo: in alcuni studi, infatti, è stata utilizzata una dose di 2 mg di CoQ10 per kg di peso corporeo.

Finalità fisiologiche


Gli effetti benefici del CoQ10 sono legati alla capacità di aumentare la produzione di energia e all’azione antiossidante e sono particolarmente importanti nella prevenzione e nel trattamento delle malattie cardiovascolari e del cancro.
L’attività antiossidante del Coenzima Q10 si limita alla protezione della perossidazione lipidica. Agisce come “risparmiatore” della vitamina E e collabora con quest’ultima nella prevenzione del danno alle membrane lipidiche e ai lipidi plasmatici. Gli integratori di CoQ10, così come altri antiossidanti, possono fornire una protezione significativa contro l’aterosclerosi prevenendo la formazione di perossidi dai lipidi e l’ossidazione del colesterolo LDL.

Controindicazioni


Il coenzima Q10 è, in genere, ben tollerato e il suo uso a lungo termine non ha comportato l’insorgenza di gravi effetti collaterali. Poiché non ne è stata provata la sicurezza durante la gravidanza e l’allattamento, in questi casi non si dovrebbe utilizzarlo, a meno che i potenziali benefici clinici (sulla base della valutazione del medico) non siano superiori ai rischi.

Avvertenze


Non sono note interazioni del CoQ10 con qualsiasi altro farmaco o nutriente. Il CoQ10 lavora in sinergia con carnitina e pantenina.
Sebbene non vi siano interazioni negative con farmaci, diverse sostanze farmacologiche influiscono negativamente sui livelli di CoQ10 così come il CoQ10 può mitigare gli effetti collaterali del farmaco. Oltre agli effetti negativi dell’adriamicina (discussi in precedenza), gli integratori di CoQ10 possono contrastare anche gli effetti negativi di alcuni farmaci che abbassano il colesterolo, dei beta-bloccanti e dei farmaci psicotropi.