Passiflora
PASSIFLORA
Passiflora incarnata L.
La Passiflora è una pianta rampicante, ornamentale, chiamata anche “fiore della passione” conosciuta in fitoterapia come curativa a scopo sedativo (in particolar modo del Sistema Nervoso Centrale). È presente anche in specialità medicinali. Alcaloidi ma soprattutto flavonoidi presenti nelle foglie sono responsabili di questa attività ansiolitica e antispastica sulle cellule muscolari lisce. Numerosi gli studi di farmacologia sperimentale e clinica: la migliore attività sedativa si ottiene con l’uso di estratti totali e non con i singoli principi attivi isolati.
Proprietà
Rilassamento (sonno; in caso di stress). Benessere mentale. Regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas.
Modalità d’uso
L’infuso di Passiflora è molto leggero come attività, mentre estratti idroalcolici ed estratti secchi sono presenti in numerose specialità medicinali. Si trova disponibile anche in prodotti erboristici e integratori, nonché utilizzabile per preparazioni galeniche magistrali.
Finalità fisiologiche
La Passiflora può essere utilizzata con buoni risultati per quanto riguarda: spasmi gastrici, colon irritabile, stati di eccitazione nervosa (angoscia, isteria, palpitazioni, disturbi nervosi della menopausa, gastralgie, ecc.).
Controindicazioni
– Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
– Gravidanza e allattamento
– Periodo pre-operatorio
– Aritmie cardiache
Interazioni
– Barbiturici: prolunga il tempo di sonno da barbiturici
– Sedativi: può aumentare l’effetto sedativo di farmaci sedativi o di altre piante
– Alcol
Effetti collaterali
– Allungamento del QT. L’associazione con Iperico e Melissa ha provocato ipersonnia anziché l’effetto antidepressivo desiderato.
Avvertenze
La Passiflora è considerata una pianta efficace e sicura.
In gravidanza e allattamento assumere solo se prescritta dal medico.